Non avrei immaginato che la virtualità potesse divenire una eccitante realtà. Ho avuto la fortuna di sperimentarla e non mi pento affatto.
Non credevo a quanto mi raccontava la mia amica, separata come me ma ancora con tanto desiderio di vivere. Lei non voleva più legami che la facessero soffrire ma amava divertirsi con ragazzi che vedevano in lei una piacente quarantenne e disponibile. Mi raccontò che rimorchiava attraverso una chat e, se il suo contatto reagiva positivamente, allora attivava il video per vedere realmente chi stava dall'altra parte della linea. Mi spiegò che quel modo le permetteva di fare una ulteriore selezione, eliminando chi fisicamente non le diceva nulla e mantenendo i rapporti solo con quelle persone con le quali provava una certa eccitazione. Mi invitò a provare e le dissi che un giorno o l'altro lo avrei fatto.
Fu un sabato pomeriggio nel quale mi sentivo particolarmente giù di corda che accesi il tablet e mi collegai al sito che mi aveva indicato la mia amica. Dopo aver completato la prassi della iscrizione, entrai direttamente in chat e fui subito contattata da tantissimi uomini. Avevo messo sul profilo una mia recente foto scattata al mare dove risaltava il mio fisico alquanto provocante (me ne rendevo conto) e questo era bastato per essere immediatamente sommersa di richieste. Bloccai subito quelli che dopo due parole, iniziavano a scrivere in modo volgare e rimasi agganciata solo con un ragazzo che mi sembrava interessante. Dopo un paio d'ore trascorse a conoscerci, avevamo fissato un appuntamento per la stessa sera, abitando entrambi nella stessa città. Mi preparai con cura: autoreggenti e tacchi a spillo, tailleur dal quale si intravedeva un reggiseno con pizzo preso in uno sex shop, due gocce di profumo e via, verso il locale che avevamo deciso.
La serata passò in modo molto gradevole. Lui era un bel ragazzo e ci sapeva fare: classe ed educazione si sposavano perfettamente al suo fisico atletico che si intuiva facilmente e decisi che mi sarei tolta lo sfizio di portarmelo a letto. Uscimmo dopo l'ennesimo drink che mi lasciò piuttosto frizzante e disinibita e, accomodatami nella sua auto, iniziai a provocarlo accavallando le gambe e lasciandogli vedere il mio tanga trasparente acquistato in uno sexy shop on line che mostrava una curata peluria. Vidi che pur seduto al posto di guida, il suo membro si stava gonfiando e glielo afferrai dolcemente, sentendolo vibrare tra le mie dita. Delicatamente slacciai il bottone dei suoi pantaloni e gli aprii la patta, impossessandomi di quel giocattolo caldo e duro come il marmo. Vedendo le dimensioni, sorrisi dentro di me: avevo ben scelto e mi sentivo già umida in mezzo alle gambe. Lui mise in moto per lasciare il parcheggio, destinazione casa sua, ma io troppo vogliosa mi abbassai sulle sue gambe e mi impossessai di quel grosso pene che lasciai scomparire dentro la mia bocca inghiottendolo tutto. Mi sentivo eccitata pensando che qualcuno potesse vedermi in quella posizione ed ebbi la conferma di sapermi troia all'ennesima potenza.
Una notte piena di sesso coronò quella chat che fu la prima di tante altre.
Non credevo a quanto mi raccontava la mia amica, separata come me ma ancora con tanto desiderio di vivere. Lei non voleva più legami che la facessero soffrire ma amava divertirsi con ragazzi che vedevano in lei una piacente quarantenne e disponibile. Mi raccontò che rimorchiava attraverso una chat e, se il suo contatto reagiva positivamente, allora attivava il video per vedere realmente chi stava dall'altra parte della linea. Mi spiegò che quel modo le permetteva di fare una ulteriore selezione, eliminando chi fisicamente non le diceva nulla e mantenendo i rapporti solo con quelle persone con le quali provava una certa eccitazione. Mi invitò a provare e le dissi che un giorno o l'altro lo avrei fatto.
Fu un sabato pomeriggio nel quale mi sentivo particolarmente giù di corda che accesi il tablet e mi collegai al sito che mi aveva indicato la mia amica. Dopo aver completato la prassi della iscrizione, entrai direttamente in chat e fui subito contattata da tantissimi uomini. Avevo messo sul profilo una mia recente foto scattata al mare dove risaltava il mio fisico alquanto provocante (me ne rendevo conto) e questo era bastato per essere immediatamente sommersa di richieste. Bloccai subito quelli che dopo due parole, iniziavano a scrivere in modo volgare e rimasi agganciata solo con un ragazzo che mi sembrava interessante. Dopo un paio d'ore trascorse a conoscerci, avevamo fissato un appuntamento per la stessa sera, abitando entrambi nella stessa città. Mi preparai con cura: autoreggenti e tacchi a spillo, tailleur dal quale si intravedeva un reggiseno con pizzo preso in uno sex shop, due gocce di profumo e via, verso il locale che avevamo deciso.
La serata passò in modo molto gradevole. Lui era un bel ragazzo e ci sapeva fare: classe ed educazione si sposavano perfettamente al suo fisico atletico che si intuiva facilmente e decisi che mi sarei tolta lo sfizio di portarmelo a letto. Uscimmo dopo l'ennesimo drink che mi lasciò piuttosto frizzante e disinibita e, accomodatami nella sua auto, iniziai a provocarlo accavallando le gambe e lasciandogli vedere il mio tanga trasparente acquistato in uno sexy shop on line che mostrava una curata peluria. Vidi che pur seduto al posto di guida, il suo membro si stava gonfiando e glielo afferrai dolcemente, sentendolo vibrare tra le mie dita. Delicatamente slacciai il bottone dei suoi pantaloni e gli aprii la patta, impossessandomi di quel giocattolo caldo e duro come il marmo. Vedendo le dimensioni, sorrisi dentro di me: avevo ben scelto e mi sentivo già umida in mezzo alle gambe. Lui mise in moto per lasciare il parcheggio, destinazione casa sua, ma io troppo vogliosa mi abbassai sulle sue gambe e mi impossessai di quel grosso pene che lasciai scomparire dentro la mia bocca inghiottendolo tutto. Mi sentivo eccitata pensando che qualcuno potesse vedermi in quella posizione ed ebbi la conferma di sapermi troia all'ennesima potenza.
Una notte piena di sesso coronò quella chat che fu la prima di tante altre.