Festeggiare i 30 anni significa anche essere stupiti dal proprio partner e quella volta fu proprio così, con quello strano regalo davvero piccante che lui aveva trovato in un sexy shop on line.
Era la sera del mio compleanno e, come di consueto, mi aspettavo il solito invito a cena da Carlo, ma questa volta aveva in serbo per me qualcosa di veramente speciale e non una tradizionale cena in uno dei locali più belli di Roma.
Per la cena dei miei 30 anni aveva preparato tutto nei minimi dettagli: antipasti, primo e secondo piatto ed anche la mia torta preferita, quella con il pan di spagna, la crema e il cioccolato. Insomma, non mancava veramente nulla, neppure la musica preferita ed i fiori! Naturalmente, a fine serata, oramai sazi con l’immensa cena che lui stesso aveva preparato, giunse il momento del mio regalo, un dono davvero particolare ed hot, che ha voluto subito provare con me, sul divano.
Era uno splendido dildo con vibratore annesso, uno di quelli che avevo visto una volta insieme a lui nella vetrina del sexyshop, e che per scherzo gli avevo detto che doveva essere il prossimo regalo. E così è stato: quella sera si trasformò in una serata davvero unica ed eccitante che andò avanti per diverse ore. Quel dildo risveglio in noi qualcosa di assopito, nuove sensazioni, che diedero vita di fatto ad una delle serate più piccanti della mia vita. Lo usammo insieme, in un amplesso che diveniva via via più intenso e coinvolgente, tutta la notte.
Conservo ancora oggi quel dildo che Carlo mi regalò, lo usiamo assieme e mi fa compagnia anche nelle serate in cui Carlo non c'è, una compagnia un po' speciale nel segno dell'autoerotismo. Fu solo il primo di una lunga serie di sex toys per me e Carlo, perché da quella sera nacque in noi la voglia di sperimentare nuovi giochi, nuovi vestiti, di raggiungere un livello di complicità diverso da quello che avevamo prima tra le lenzuola. E devo dire che ne sono proprio contenta, forse se quel giorno davanti alla vetrina non avessi detto nulla tutto questo non sarebbe successo ed oggi saremmo ancora incastrati in quel rapporto che si avviava ad essere monotono e sempre più privo del pepe che oggi certo non ci manca.
Era la sera del mio compleanno e, come di consueto, mi aspettavo il solito invito a cena da Carlo, ma questa volta aveva in serbo per me qualcosa di veramente speciale e non una tradizionale cena in uno dei locali più belli di Roma.
Per la cena dei miei 30 anni aveva preparato tutto nei minimi dettagli: antipasti, primo e secondo piatto ed anche la mia torta preferita, quella con il pan di spagna, la crema e il cioccolato. Insomma, non mancava veramente nulla, neppure la musica preferita ed i fiori! Naturalmente, a fine serata, oramai sazi con l’immensa cena che lui stesso aveva preparato, giunse il momento del mio regalo, un dono davvero particolare ed hot, che ha voluto subito provare con me, sul divano.
Era uno splendido dildo con vibratore annesso, uno di quelli che avevo visto una volta insieme a lui nella vetrina del sexyshop, e che per scherzo gli avevo detto che doveva essere il prossimo regalo. E così è stato: quella sera si trasformò in una serata davvero unica ed eccitante che andò avanti per diverse ore. Quel dildo risveglio in noi qualcosa di assopito, nuove sensazioni, che diedero vita di fatto ad una delle serate più piccanti della mia vita. Lo usammo insieme, in un amplesso che diveniva via via più intenso e coinvolgente, tutta la notte.
Conservo ancora oggi quel dildo che Carlo mi regalò, lo usiamo assieme e mi fa compagnia anche nelle serate in cui Carlo non c'è, una compagnia un po' speciale nel segno dell'autoerotismo. Fu solo il primo di una lunga serie di sex toys per me e Carlo, perché da quella sera nacque in noi la voglia di sperimentare nuovi giochi, nuovi vestiti, di raggiungere un livello di complicità diverso da quello che avevamo prima tra le lenzuola. E devo dire che ne sono proprio contenta, forse se quel giorno davanti alla vetrina non avessi detto nulla tutto questo non sarebbe successo ed oggi saremmo ancora incastrati in quel rapporto che si avviava ad essere monotono e sempre più privo del pepe che oggi certo non ci manca.